Buongiorno del 17/11

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Buongiorno del 17/11

Fin dall’antichità classica, camminare è sempre stata un’attività costante degli uomini. Molti filosofi sono stati camminatori.
Aristotele insegnava camminando sotto i portici del Liceo e i suoi allievi si chiamavano peripatetici, dal greco περίπατοι, “colonnati”.
I sofisti invece si spostavano a piedi di città in città per insegnare la retorica. Socrate amava camminare e dialogare e gli stoici discutevano di filosofia passeggiando sotto la Stoa, i portici di Atene.

In un mondo sempre più frenetico, dove tutto, dai sentimenti alle più disparate esperienze, è velocità, consumo, apparenza, il camminare consente di avvicinare e scoprire, con ritmi lenti, senza l’affanno di un obiettivo da raggiungere ad ogni costo, quanto ci circonda.

Camminare, oltre a permetterci di entrare non solo in sintonia ma anche in intimità con gli ambienti attraversati, proprio per via della lentezza, ci aiuta a liberare la mente dagli stress, facendo emergere la soluzione ai problemi, e a scaricare l’energia negativa accumulata in mesi di lavoro.
Tutti gli ambienti, anche quelli antropizzati sono fatti per camminare: si cammina lungo un arenile marino, lungo un sentiero, lungo la sponda di un lago, per le vie di borghi antichi, lungo le rive dei fiumi, in montagna, in collina…

Camminare lentamente, senza fretta, mettendo in moto tutti i sensi, senza avere necessariamente una meta. “Ogni passo percorso dovrebbe diventare una meta!”

Tratto dal libro: “Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio” di Elisa Dipre’

 

In questo periodo in cui le nostre libertà sono limitate, bisogna imparare a prendersi cura di noi stessi, ad ascoltare il nostro corpo e le sue necessità di stare a contatto con la natura. Ritagliatevi mezz’ora di tempo al giorno per fare una passeggiata.. aiuta il corpo, ma anche lo spirito!

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