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Profilo dello studente

 

Le nostre scuole si prefissano l’arduo e affascinante compito non solo di istruire, ma di educare i ragazzi ad essere autentici uomini e donne; nella consapevolezza che uomini non si nasce, ma si diventa giorno per giorno. Per far questo ci ispiriamo a Gesù Cristo, uomo perfetto, nello stile salesiano tramandatoci da don Bosco, che consiste nel mettere il giovane al centro affinché possa diventare, gradualmente e nella gioia, un buon cristiano, un onesto cittadino e un futuro abitatore del cielo. A partire da tale convinzione delineiamo il Profilo in uscita dello studente sulla base delle otto competenze chiave raccomandate dal Consiglio europeo8 e approfondite secondo il carisma della scuola cattolica salesiana:

 

  • Competenza alfabetica funzionale

Lo studente dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Di più, il ragazzo si misura con le domande sul senso del vivere, si lascia interpellare dai valori del Vangelo e da incontri che lo spingono ad andare oltre. Impara uno stile di comunicazione sincero, semplice e amorevole.

 

  • Competenza multilinguistica

Lo studente nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita

quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Di più, il ragazzo sperimenta la comunicazione e la condivisione di informazioni nei media sociali del mondo moderno e per l’avvicinamento dei popoli agli ideali e ai valori evangelici, con l’azione a servizio di ogni uomo per la giustizia sociale e i diritti umani, la lotta contro la povertà e le strutture che la provocano, il rifiuto della violenza e della guerra, il rispetto di ogni persona, il desiderio di libertà, di giustizia e di fraternità, il superamento dei razzismi e dei nazionalismi, l’affermazione della dignità e del valore della donna.

 

  • Competenze matematiche e competenza in scienze, tecnologia e ingegneria

Lo studente acquisisce la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici

per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane; sa spiegare il mondo; e sa dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani. Di più, sa contemplare la natura e il mondo circostante cogliendo la bellezza, l’ordine e l’armonia presenti nel creato, la chiamata alla sua custodia e la differenza di valore esistente tra le creature. Riconosce nella matematica, nelle scienze e nella tecnologia strumenti di trasformazione della realtà al servizio del bene comune.

 

  • Competenza digitale

Lo studente utilizza le tecnologie digitali con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società […] nella consapevolezza di quanto ne consegue in termini di opportunità, limiti, effetti e rischi. Di più, il ragazzo impara ad applicare conoscenze, abilità e competenze informatiche per costruire autenticamente la propria identità, per riconoscere la veridicità delle informazioni presenti su Internet e sui social network, per migliorare il proprio rapporto con gli altri in una dimensione altruistica e solidale ed essere in grado di portare un contributo creativo nell’ambiente dove si trova.

 

  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

Lo studente è capace di riflettere su sé stesso, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di imparare ad imparare. Di più, il ragazzo scopre di essere figlio di Dio, chiamato alla vita e a alla relazione con il Signore che lo vuole felice nel tempo e nell’eternità. Ha avviato un cammino di conoscenza di sé, nelle varie dimensioni della propria persona. Ha compreso che l’affettività che sta sviluppando e conoscendo nell’età che vive è finalizzata al dono di sé. Ha appreso l’importanza di acquisire un metodo di studio e si approccia alle discipline non solo per dovere ma con curiosità e capacità di impegnarsi in modo autonomo in nuovi apprendimenti. Sa fidarsi degli adulti che stanno al suo fianco nel cammino di vita, lasciandosi guidare e accompagnare con docilità.

 

  • Competenza in materia di cittadinanza

Lo studente acquisisce la capacità di agire da cittadino responsabile e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, economica e politica nel segno della giustizia, della solidarietà, dell’onestà, della pace, della sostenibilità ambientale e della ricerca del bene comune. Di più, il ragazzo inizia a prendere consapevolezza dell’interdipendenza reciproca e realizza un servizio responsabile al prossimo. Coglie il rapporto tra le proprie scelte di vita e le conseguenze sulla vita personale, comunitaria e sull’ambiente. Comprende il senso di compiere il proprio dovere, ma anche il valore del riposo concepito come tempo rigenerante per il corpo e per lo spirito. Ha fatto esperienza della bellezza di una vita comune in cui ritiene importante l’apporto di ciascuno. Comprende il valore della partecipazione ai processi comuni di dissenso o proposta di idee, mettendosi in gioco in prima persona. Mostra attenzione e impegno per i bisogni e l’inclusione di tutti, a cominciare dalle persone che a causa di diverse condizioni di vita sono più fragili.

 

  • Competenza imprenditoriale

Lo studente apprende la capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario. Di più, il ragazzo sperimenta la cultura del dono, della cooperazione, della comunione e dell’impresa come servizio al bene comune e agli esclusi del proprio contesto sociale. Il ragazzo, aiutato dal docente, inizia ad essere educato ad un’idea di progettazione che si avvia dalla lettura della situazione contingente, ne individua gli effettivi bisogni, per poi farsene carico responsabilmente e trarne un bene.

 

  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Lo studente acquisisce la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture e tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Di più, il ragazzo coglie con stupore e testimonia il vero, il bello e il buono dell’umano e del creato sapendoli riproporre in elaborati di diverse forme artistico-culturali.

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Proposta Pastorale

 

La proposta pastorale con le sue attività hanno l’obiettivo di promuovere la crescita umana e cristiana dei nostri ragazzi a 360°, dando senso e compimento pieno a tutta l’attività educativo-didattica. Viene loro data la possibilità di confrontarsi e di fare esperienze a diversi livelli e con un differente grado di impegno, partecipazione e coinvolgimento, per crescere, come ci ha insegnato don Bosco “Buoni cristiani ed onesti cittadini”, nel pieno rispetto della libertà e del credo di ognuno di loro. Siamo profondamente convinti che la differenza qualitativa del nostro agire educativo e formativo abbia in questi percorsi ed esperienze un orizzonte e delle opportunità uniche ed inderogabili
Il Sistema preventivo

L’educatore salesiano fa riferimento alla ragione, spiega i suoi interventi, motiva con esempi pratici, organizza gli ambienti in un modo razionale ed efficace, anche attraverso la divisione dei ruoli, fa perno sulla responsabilità educativa del ragazzo stesso. L’ amorevolezza è la costruzione, da parte dell’educatore, di fiducia, confidenza e amicizia attraverso un atteggiamento non facile di farsi prossimo ai giovani rispetto a tutta la loro vita; è quella bontà simpatica, quotidiana, affettiva ed effettiva nel desiderare il bene per la persona del giovane. La religione non è un moralismo, non è un fare o non fare delle cose, ma entrare nel mistero d’amore di Dio grazie ad una persona: Gesù di Nazareth

 

Lo stile educativo:

 

  • Accoglienza: preveniente e senza condizioni, per tutti.

 

  • Assistenza: che non significa controllare, ma “stare in mezzo” nei momenti di informalità, interagire con i giovani interessarsi ad essi.

 

  • Ambiente educativo: tutto in una scuola salesiana educa: gli spazi, le scritte, i cartelloni, le dotazioni, l’ordine.

 

  • Allegria: don Bosco aveva intuito che non si può rimanere a lungo tristi senza diventare cattivi, ovvero “noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”.

 

  • Stile di famiglia: le relazioni sono improntate alla semplicità, ciò che conta non è il ruolo ma la persona

Alcune idee forti.

 

Alla base della nostra azione c’è il carisma educativo di don Bosco: il giovane al centro, visto nella sua integralità, testa, cuore e corpo in movimento. 

Poniamo come meta del nostro agire che il giovane possa fare esperienza, nella mediazione delle persone che incontra, del proprio valore e della propria unicità, riconoscendo e accettando i propri limiti. Scegliamo la relazione come strumento educativo privilegiato: in essa il ragazzo comincia a conoscersi, impara a valorizzare le proprie capacità e limiti, l’accoglienza della diversità come elemento di ricchezza per sé e per gli altri, si gioca in relazioni nuove e sempre più profonde. Per questo nella nostra scuola ha un ruolo fondamentale il cortile, come luogo di incontro, di socializzazione e di gioco. 

 


Attività:

 

Scuola in campo: La scuola comincia con un’esperienza di convivenza nella nostra casa di Nava dove alunni e professori trascorrono alcune giornate insieme tra giochi, passeggiate naturalistiche, osservazioni astronomiche, laboratori

Buongiorno: ogni mattina la scuola cominci con un pensiero, il racconto di una notizia o di un aneddoto che permetta al giovane di dare una lettura sapienziale della vita.

Attività dell’oratorio:

Alassiadi, manifestazione a respiro cittadino dove i ragazzi delle medie possano stare insieme praticando diversi sport di squadra;

Aperture domenicali dell’oratorio;

Campo estivo nella nostra casa alpina di Nava;

Coro della scuola: formato da coristi e strumentisti, si prepara per l’animazione delle Celebrazioni;

Celebrazioni: Messa di inizio anno, Don Bosco, Maria Ausiliatrice;

Giornata di don Bosco il 31 gennaio: in questa occasione le attività ordinarie vengono sospese e sostituite da giochi e tornei. Si tratta di un giorno di Festa.

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Piano di studi

 

IIIIII
Religione cattolica (IRC)111
Italiano666
Storia222
Geografia222
Inglese333
Francese222
Matematica444
Scienze222
Arte e Immagine222
Tecnologia222
Musica222
Educazione Fisica222
Totale303030
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I nostri insegnanti

 


Sara Badano
Italiano, Storia e Geografia

Scofferi Gianmaria
Geostoria

Almanzi Paolo
Lingua Francese

Elena Parodi
Lingua Inglese

Mimmo Ottonello
Italiano

Paolo Armando Molinari
Tecnologia,Arte e immagine

Laura Odella
Religione Cattolica, Storia e Geografia

Maria Luisa Ravera
Scienze motorie e sportive

Isabella Vasile
Musica

Monica Ghirardo
Matematica e scienze
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Libri di Testo

 

Lista dei libri di testo per l’anno scolastico 2021-2022

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Avvio al latino

 

La scuola organizza annualmente un corso di latino pomeridiano per gli alunni della III media. Lo scopo è avviare gli studenti che lo desiderano ad una lingua patrimonio fondante della nostra cultura e fornire loro una conoscenza dei primi rudimenti della lingua, importante per chi sceglie il Liceo classico o scientifico. Il corso è facoltativo e gratuito e si inserisce nel piano per l’orientamento.

 


Il corso si terrà il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00, a partire dal mese di gennaio 2020.

Per informazioni rivolgersi alla Segreteria

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Collaborazioni Esterne con la Didattica

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